Le tre vittorie consecutive contro Fiorentina, Sampdoria e Torino hanno permesso all'Empoli di raggiungere il quartultimo posto, sopravanzando di un punto il Genoa: se il campionato fosse già finito, i biancazzurri sarebbero salvi. Ma non è così.
All'ultimo turno ci sarà la sfida all'Inter in quel di San Siro, la più importante della carriera di Aurelio Andreazzoli che si augura l'assenza di polemiche arbitrali e uno svolgimento con decisioni corrette da parte di Banti e del VAR.
"Sarà una partita importante per noi e per loro, speriamo di poter esultare entrambi al fischio finale. Il pubblico di Milano sarà uno stimolo per far meglio: temo però i condizionamenti arbitrali, l'Empoli non è l'Inter. Il compito degli arbitri non è quello di non sbagliare, perché è umano, ma di non subire condizionamenti psicologici. Naturale che qualche errore potrà esserci ma pretendo di essere trattato allo stesso modo di una big come l'Inter".
Radio accesa per sapere il risultato di Fiorentina-Genoa: in caso di sconfitta dei rossoblù, l'Empoli rimarrebbe in Serie A a prescindere dal risultato ottenuto con l'Inter.
"Non voglio nemmeno pensare che vengano fatti dei conti su di noi: mi auguro che tutto si svolga regolarmente. Non è un mio problema, ho già altre cose a cui pensare".
Caputo stringerà i denti nonostante il problema al piede che si trascina dietro da un po' di tempo.
"Fa lavoro differenziato come la scorsa settimana, lavora sulla forza ma non può indossare le scarpe. Partecipa visivamente alle sedute, più di così non può fare. Darà comunque il suo contributo".