Si sapeva giá che il vincitore del Pallone d'Oro 2018 sarebbe stato Luka Modric. Lo sapeva in particolar modo Antoine Griezmann.
"Volevo restare da solo quando me l'hanno detto, però è un orgoglio per me essere tra i finalisti", ha risposto quando era giá stato proclamato come terzo classificato.
In quell'occasione, ha pronunciato una frase che sicuramente farà storcere il naso a tanti colleghi, ma che in realtà dovrebbe provocare tanta vergogna.
"Sono qui per rispetto dei miei compagni e dei candidati", ha detto Griezmann.
Una frase che è sicuramente giunta ai destinatari, Messi e Cristiano, i due grandi assenti della cerimonia. In particolar modo al portoghese, classificatosi come secondo.
Ha poi nominato i titoli vinti come giustificazione al suo terzo posto: "Quest'anno ho vinto il Mondiale, l'Europa League e la Supercoppa Europea", ha continuato.
"Voglio congratularmi con Modric, l'hanno votato e lo merita. Ha giocato alla grande quest'anno. Io sono felice del mio anno, ho raggiunto gli obiettivi che volevo.
Poi aggiunge: "Sono sulla strada giusta, sono arrivato due volte sul podio, devo continuare così".
3 dicembre 2018
Griezmann non ha vinto, ma ha dato una lezione a tutti quelli che lo accusavano di essere infantile e di avere la testa altrove. L'intervista è terminata con una domanda-trappola: "Cosa deve fare Griezmann per vincere il Pallone d'Oro?" "Bella domanda", ha risposto il francese ridendo.
"Griezmann è stato il miglior giocatore nella scorsa stagione. Ha vinto il Mondiale, l'Europa League, la Supercoppa ed è arrivato secondo nella Lega in cui giocano Real Madrid e Barcellona", ha detto Simeone.
Sicuramente i titoli del 2018 lo portavano come favorito. Però non è stato possibile, sarà per un altro anno.