Qualche mese fa era stato in trattativa per l'acquisto del Milan. Ma ai tempi non se n'era fatto nulla. Oggi, invece, a essere entrata nelle mire di Rocco Commisso è la Fiorentina, come rivelato dal 'New York Times'. E il magnate italo-americano, seppur indirettamente, conferma che qualcosa sotto c'è davvero.
Lo fa dalle colonne del 'Corriere Fiorentino', che ha deciso di contattarlo telefonicamente per provare a strappargli qualche confessione. Niente rivelazioni complete da parte di Commisso, ma la sensazione netta che la trattativa con la Fiorentina sia reale e concreta.
"Non avrei dovuto rispondere… Non posso dare nessuna conferma, in senso positivo o negativo. Davvero, non posso…".
Commisso rivela di essere già stato a Firenze da bambino e, a precisa domanda, risponde anche della sua presunta fede juventina.
"Chiunque, quando cresce, diventa tifoso. Lo sono stato, lo sono ancora: ma sono soprattutto un tifoso della Nazionale italiana, impazzisco quando gioca".
Quanto alla Fiorentina, questa sera i viola si troveranno di fronte a un bivio: perdendo contro il Genoa potrebbero anche retrocedere in maniera clamorosa in Serie B. Un'eventualità che Commisso spera non si avveri.
"Le auguro in bocca al lupo per la partita di domenica. Ho seguito tutto il campionato italiano, come fanno tantissimi qui in America".
Commisso mostra infine di avere chiaro il quadro viola ("Conosco Hamrin, Batistuta, conosco bene la Fiorentina") e chiude con una frase che fa capire che sì, la fumata bianca potrebbe arrivare presto.
"Guardi, lo scriva: sono l’unico di quelli che hanno comprato in Italia, che è nato in Italia. Io sono nato in Italia e poi venuto negli Stati Uniti".