Se n'è andato Diego, il giocoliere di quella palla che sembrava essere il mondo ai suoi piedi. Un ragazzo capace di perpetrare in pochi minuti 'La mano de Dios' e il miglior gol nella storia del calcio.
La leggenda assume una dimensione superiore. Faceva parte dell'Olimpo del calcio, uno dei giocatori più magici che gli esseri umani abbiano mai visto. Ora, entra a far parte di un'altra squadra di divinità insieme a Di Stéfano, Eusebio e Cruyff.
Centinaia di omaggi, soprattutto nel suo Paese, dove il suo nome è sempre stato più citato di quello di qualsiasi presidente. Anche quando Messi è apparso per strappargli i riflettori, Diego ha continuato l'eterno confronto. Ora anche, postumo, a titolo di lutto ufficiale.