Somigliare ad un personaggio noto è un motivo di vanto per molti e la cosa in diversi casi si è anche rivelata una vera e propria opportunità di lavoro, ma c’è anche chi ha sfruttato una somiglianza, che in questo caso pare anche essere “vaga” per organizzare truffe e raggiri.
Lo sa bene Andrea Pirlo la cui notorietà è stata sfruttata in maniera totalmente illecita da un uomo originario di Valenza Po, Alessandro Palazzolo, per mettere a segno colpi in vari negozi.
Come riportato da La Stampa, il falso Pirlo in più occasioni si sarebbe spacciato per l’ex fuoriclasse di Milan, Juventus e della Nazionale italiana, facendo acquisti a nome suo. La cosa è accaduta a Torino, Brescia e in una boutique di Napoli.
Il piano era abbastanza semplice: il tutto partiva con una telefonata all’indirizzo del negozio individuato con la quale il truffatore si spacciava per Andrea Pirlo, poi ottenuto un primo acquisto scontato, si passava ai capi più costosi che venivano in seguito ritirati da una ‘collaboratrice’.
Il falso Pirlo non si è quindi mai presentato di persona nei negozi presi di mira, ma si è riuscito a risalire a lui grazie alle tracce telefoniche lasciate per contattare gli sfortunati negozianti.
A portare all’inizio delle indagini è stata una querela presentata proprio dall’ex giocatore, assistito dal suo avvocato Gian Filippo Schiaffino. Stando a quanto emerso, sarebbero al momento cinque le truffe documentate, ma non si esclude che possano essercene state delle altre.
Palazzolo, ex orafo, è stato denunciato per sostituzione di persona e truffa. Nei guai anche la sua fidanzata che si spacciava per la collaboratrice di Pirlo.