Clarence Seedorf, attuale commissario tecnico del Camerun, non ha ancora dimenticato la sua sfortunata esperienza sulla panchina del Milan. Sfortunata solamente a livello di epilogo, visto che riuscì a raccogliere ben 35 punti in 19 partite.
Ospite della trasmissione Pressing, l'olandese ha così parlato di quella sua avventura: "Il vantaggio di essere stato un grande giocatore quando fai l'allenatore dura solamente una settimana. Poi ci vuole la sostanza. In quel periodo in rossonero sono stato solo ma c'era comunque un gruppo unito che ha fatto 35 punti in 19 partite proponendo un gioco accettabile".
Una punzecchiatura nei confronti dell'ex compagno di squadra Inzaghi: "Ero pronto per iniziare una nuova stagione, ma la società aveva vedute diverse. Mi piacerebbe avere la fortuna di Inzaghi, che pur continuando a perdere resta ancora in panchina".
Chiusura sul triste fenomeno dei cori razzisti negli stadi. "Non mi piace il fatto che la massa debba pagare per colpa di pochi. Oggi c'è la possibilità di individuare chi è l'autore dei cori razzisti, bisogna espellere solamente quei soggetti".