Il campo non l'ha praticamente mai visto, se si esclude la prima amichevole stagionale contro il Lugano: Valentino Lazaro non ha ancora avuto modo di mettersi in mostra agli occhi dei tifosi dell'Inter, frenato da un infortunio in piena preparazione estiva.
L'esterno austriaco non ha esordito in campionato e sulla fascia destra è sempre stato impiegato Antonio Candreva, titolare contro Lecce e Cagliari. Per l'ex Hertha Berlino il fatidico momento del primo gettone in gare ufficiali con la maglia nerazzurra potrebbe presto arrivare, magari già a San Siro con l'Udinese al rientro dalla sosta.
Intervistato da 'La Ola 1', Lazaro si è mostrato decisamente ambizioso per quanto riguarda gli obiettivi da portare a termine, a partire dallo Scudetto che potrebbe già diventare realtà al primo colpo se tutto dovesse andare come previsto.
"Vogliamo vincere lo Scudetto già quest'anno, anche se si è detto che si potesse vincerlo nei prossimi 2-3 anni. Nelle stagioni a venire punteremo sulla Champions League: è sempre stato un sogno giocare questa competizione, per me è tutto speciale e per nulla scontato. L'obiettivo è riportarla a Milano, è un desiderio della squadra, dell'allenatore e del presidente".
Il problema fisico rimediato dopo pochi giorni di ritiro non gli ha permesso di scendere in campo in test probanti contro squadre di alto livello, utili per testare il feeling con i nuovi compagni di squadra.
"Fino all'infortunio ero uno dei titolari durante la preparazione, aver perso le amichevoli più importanti è stato un peccato. Conte sperava in un mio rientro in tempi brevi e mi ha detto che il minutaggio accumulato con l'Austria sarebbe stato importante per tornare a pieno regime. Spero di esserci contro l'Udinese, forse sarò in campo nel derby col Milan che è davvero speciale: non vedo l'ora di mettermi in mostra a San Siro".
Secondo Lazaro, la Serie A è un campionato in crescita: l'arrivo di diversi campioni ne è la prova più lampante: "Seguivo il campionato italiano già da tempo, ci sono tanti grandi giocatori che lo hanno scelto. I tifosi, inoltre, sono pazzi di calcio, non avevo mai visto qualcosa di simile. Mi hanno parlato di Prohaska e Arnautovic, altri austriaci che hanno indossato questa maglia: sono felice di aggiungermi alla lista dei miei connazionali".