Il finale di Chelsea-Manchester United è stato più convulso che mai: il goal di Barkley al 96' ha fissato il risultato sul 2-2, ma ha avuto anche il 'merito' di scatenare il caos più totale a bordocampo, dove José Mourinho è stato assoluto protagonista.
Lo 'Special One' è saltato dalla sua postazione dopo l'esultanza provocatoria di Marco Ianni, assistente di Maurizio Sarri ai 'Blues': solo l'intervento degli steward e di alcuni componenti delle panchine ha evitato una colluttazione tra i due, oltre a conseguenze catastrofiche a livello disciplinare.
Due giorni dopo il big match di 'Stamford Bridge', la Football Association ha comunicato i propri provvedimenti in merito a questa vicenda.
Ianni è stato accusato di condotta impropria dalla Federcalcio inglese, e avrà tempo fino a giovedì 25 per rispondere e difendere la sua posizione. Soltanto un richiamo per Mourinho e per le due società.
Al di là di tutto ciò, il portoghese ha già dichiarato di aver accettato le scuse di Ianni, ripreso anche da Sarri per un comportamento ritenuto poco edificante: "Accetto le scuse e voglio dimenticare la questione perché anch'io ho commesso errori durante la mia carriera. Non ho intenzione di uccidere a causa di una persona".