Non è ancora ufficiale, vista l'ultima giornata di Serie A in programma tra sabato e domenica, ma Leo Messi è virtualmente, e qualcosa in più, il vincitore della Scarpa d'Oro 2019. Trentasei reti in stagione per l'attaccante del Barcellona, che riesce a conquistare per il terzo anno consecutivo il trofeo più importante per il marcatori d'Europa.
Solo Kylian Mbappe, secondo in classifica, avrebbe potuto mettere i bastoni tra le ruote a Messi, segnando quattro reti nell'ultima gara di Ligue 1 tra PSG e Reims: è arrivato il 33simo centro, ma non abbastanza per pareggiare o addirittura superare l'imperatore dei bomber continentali.
Al terzo posto in classifica c'è Fabio Quagliarella, di fatto l'unico che potrebbe ancora portare via la Scarpa d'Oro a Messi. Un vecchio adagio recita che non c'è nulla di impossibile, ma stavolta ci avviciniamo: viste le 26 reti segnate dal giocatore della Sampdoria nei primi 37 turni di campionato, servirebbero dieci goal alla Juventus nell'ultima giornata.
Per Messi sarà la Scarpa d'Oro numero sei in carriera, utile a staccare Cristiano Ronaldo di due lunghezze nella classifica dei plurivincitori. Il lusitano è nella top 15 stagionale, con 21 goal: troppo pochi per mettere in difficoltà Messi e lo stesso Quagliarella, a +5 a 90' dal termine per il titolo di capocannoniere di Serie A.
Messi ha migliorato il proprio score stagionale di due goal, visti i 34 della scorsa stagione. Iraggiungibili e difficilmente arrivabili nelle prossime stagioni i 50 che regalarono alla Pulce 100 punti nel 2012.
La Scarpa d'Oro, infatti, prevede che i primi cinque campionati d'Europa (Premier, Serie A, Liga, Bundesliga e Ligue 1) abbiano un coefficente di 2 punti, da moltiplicare per i goal segnati. 1.5 punti per i campionati dal sesto al ventunesimo posto nel ranking UEFA, 1 per gli altri tornei.
Se Messi è il giocatore ad aver segnato più goal nei maggiori tornei, Mbaye Diagne ha raggiunto quota trenta in quelli ad 1.5, mentre Liliu, punta degli estoni del Nomme Kalju FC è riuscito nell'impresa di segnare trentuno reti per i tornei minori. In ogni caso, anche con un coefficente di 2 per tutti, il fuoriclasse del Barcellona avrebbe vinto comunque.