Restare al timone della classifica. La Juventus ospita un Parma a ridosso della zona Europa con l'obiettivo di non commettere passi falsi e conservare il primo posto rispetto all'Inter.
Maurizio Sarri in conferenza stampa alla vigilia del match: "Prima di tutto vorrei spendere un ricordo per Anastasi, penso che sia stato un giocatore importantissimo per questo club e per il calcio italiano".
"Vediamo come stanno Dybala e Higuain e decidiamo chi gioca. De Ligt tre partite ravvicinate? Penso possa farle, considerando anche come sia proveniente da un periodo di recupero. Vediamo come sta e poi decidiamo. Bonucci ha riposato e Rugani ha dimostrato di essere pronto".
"Tridente? Dipende dagli equilibri che troviamo con le varie soluzioni, dominando ma senza rischiare. Higuain ha un ruolo ben preciso, gli altri duesono più istintivi e senza collocazione definita".
"A me sembra che Dybala stia facendo benissimo con tutti, quando gioca con Ronaldo abbiamo meno riferimenti centrali, ma anche recentemente abbiamo sempre fatto bene, sfatiamo questo falso mito che insieme facciano fatica”.
"Kulusevski subito alla Juve? Da quanto ha detto il direttore penso di no. Spero di non 'vederlo' domani e di vederlo bene tra 6 mesi".
"Emre Can? Io guardo le settimane, le caratteristiche dei giocatori, le partite che voglio fare. E poi scelgo. Non è che ci siano preclusioni. Il rilancio potrebbe essere possibile sempre e comunque".
"Douglas Costa viene da periodi di inattività, non ha avuto mai grande continuità negli allenamenti e, quindi, può darsi che un minutaggio elevato dopo tanto tempo lo possa accusare".
"Le difficoltà di Rabiot sono state legate all'ambientamento, com'è normale che sia. Ha trovato continuità e fiducia. E' molto più tattico rispetto a prima, più presente nella fase difensiva".
"Se l'Inter mi fa paura? Paura mi sembra una parola grossa, stiamo parlando di sport. Non seguo il nostro mercato, figuriamoci quello dell'Inter. Dobbiamo solo pensare a noi, esprimendo il 100 per cento del nostro potenziale: cosa che non abbiamo sempre fatto. Le tabelle? Una delle più grosse cazzate del calcio. Nessuno mi ha detto nulla di un'eventuale partenza di Bernardeschi. Dunque, al momento è una cosa che non esiste", ha concluso.