Maurizio Sarri e Cristiano Ronaldo super. E' il pensiero di Leonardo Bonucci , il quale a 'L'Equipe' alla vigilia di Lione-Juventus tesse le lodi di tecnico e fuoriclasse bianconeri.
Si parte con Sarri, nei confronti del quale il capitano mostra di nutrire profonda stima: "Mi ha sorpreso per l'intelligenza umana e calcistica. Quando parli con lui capisci perché è arrivato alla Juve dopo aver fatto un lungo percorso. È uno che sa migliorare le sue squadre. Da noi il contesto è diverso, la pressione anche, ma si è rimesso in discussione e noi abbiamo accettato un altro modo di vedere il calcio".
"Il nostro gioco è cambiato molto. Per esempio in difesa giochiamo ormai solo a zona. Ma ci adattiamo. Non è facile, ma le cose difficili non mi hanno mai fatto paura", ha continuato il difensore bianconero.
Da Sarri a CR7, la musica non cambia: "Un giocatore straordinario per tecnica e costanza. Una macchina da guerra. Da quando è a Torino, credo che tutti, osservandolo ogni giorno in allenamento, gli abbiamo preso qualcosa, per migliorarci".
In vista dell'incrocio Champions col Lione, Bonucci non nasconde la Juve: "Siamo favoriti, ma questo non ti fa vincere le partite. Servirà essere lucidi nel nostro modo di preparare la partita. Sarebbe bene segnare a Lione per essere in posizione favorevole al ritorno. Ma hanno uno stadio con un gran tifo, giocatori giovani che avranno voglia di mettersi in mostra contro la Juve. E poi hanno anche un allenatore che ha lavorato in Italia e sa come si preparano questo tipo di partite".
Madama convive da diverse stagioni con l'ossessione della Coppa dalle grandi orecchie: "Provo rammarico per quella persa contro il Barcellona perché pensavamo di averla vinta dopo il pari di Morata e invece Messi ci ha punito. Contro il Real, l'errore è stato di pensare che non fossero più il Real, quando li abbiamo visti in difficoltà nel primo tempo, e invece quando hanno deciso di alzare il ritmo ci hanno messo loro nel dubbio".
Bonucci, infine, 'coccola' De Ligt: "È giovane, ha talento, ha sofferto del fatto di essere subito catapultato in prima linea per l'infortunio di Chiellini, ma ha tutte le carte per diventare uno dei più grandi difensori al mondo nei prossimi anni".