La mano del Giudice Sportivo contro l'Inter, dopo gli episodi razzisti nella gara contro il Napoli, è stata abbastanza pesante, almeno dal punto di vista della società nerazzurra.
Due gare interamente a porte chiuse, contro il Sassuolo in campionato e contro il Benevento in Coppa Italia. Più una terza gara con il settore della Curva chiuso. L'Inter deve salvaguardare anche quell'80-90% di pubblico che ogni settimana riempie San Siro ed è estremamente corretto, oltre che incolpevole.
Ma non è stato deciso ancora dall'Inter se il ricorso contro questa 'punizione' ci sarà o meno. Secondo 'Il Corriere dello Sport', la decisione sarà presa solo a inizio 2019, dopo un'attenta analisi.
Il club nerazzurro ha tre giorni per richiedere gli atti e per preannunciare un reclamo che, a quel punto, può presentare (o meno) entro 7 giorni dalla ricezione del referto dell’arbitro. Ci sono pareri contrastanti, come si è potuto notare anche al di fuori dell'Inter.
Ad esempio per il ministro Salvini la punizione è stata troppo pesante, perché penalizza quei tifosi 'sani' che vanno sempre allo stadio per tifare. Per la FIFPro e la UEFA invece è stata una mossa corretta. Insomma, avvocati a lavoro e qualche giorno di attesa, poi l'Inter prenderà una decisione.