Ieri sera contro l'Armenia Nicolò Zaniolo ha scritto la sua prima pagina importante con la maglia azzurra: primo goal e prima doppietta con l'Italia per il talento della Roma, la mamma ha raccontato qualche aneddoto sulla vita privata di suo figlio.
Ai microfoni di 'Rete Sport', Francesca Costa guarda al futuro tra sogni e speranze:
"Io per lui spero che un giorno vinca il Pallone d’Oro, ma per il momento vive alla giornata. Nicolò non ha mai avuto problemi con la Roma, e il baciare la maglia è stato un modo per ringraziare i tifosi. E' maturato molto, a volte forse prende troppi gialli. Non esce mai, fa una vita tranquilla e a volte non sembra nemmeno un ventenne".
Un talento infinito in campo, ma poca voglia di mettersi sopra i libri. La mamma di Zaniolo svela l'aneddoto sulla patente non ancora presa:
"Glielo dico da quando ha 18 anni, ha sempre rinviato. Preferirei che avesse la sua indipendenza, non ha tanta voglia di studiare, figuriamoci imparare i segnali… Pensa sia una cosa proibitiva. Io voglio la sua serenità, se a lui va bene che io lo accompagni sono felice".
Infine un commento sui cori ricevuti dagli spalti, specialmente in occasione del derby:
"Io a parte il derby contro la Lazio, non li ho visti personalmente ma me li mandano su Instagram. L’ultima volta è stato il caso del Parma e me l’hanno fatto notare. Non è una questione di sfottò, a quel punto vuoi offendermi perché me li mandi personalmente, non è una cosa legata al calcio. A me dà fastidio quando mi dicono che voglio mettermi in mostra grazie a mio figlio: prima cosa quei cori non sono un motivo di vanto. Mi dà fastidio che dicono sia una cosa sempre successa, ma altre mamme stavano zitte, non è giusto che tutto sia giustificato".