Lo Shakhtar Donetsk ha fatto sapere alla Roma di non essere intenzionato a liberare a cuor leggero il proprio allenatore Paulo Fonseca, per il quale chiede un indennizzo da 3 milioni di euro. Il CEO del club ucraino, Sergei Palkin, fra i 100 uomini più ricchi al mondo, è disposto soltanto a concededer uno 'sconto' sulla clausola da 5 milioni presente nel contratto del tecnico.
Marco Abreu, commercialista di fiducia di Fonseca, continua a parlare con lo Shakhtar e i capitolini contano di poter ufficializzare il nome del nuovo allenatore già nella prossima settimana. L'allenatore portoghese potrebbe non essere però il solo uomo a trasferirsi da Donetsk a Roma.
I giallorossi infatti, secondo 'Il Corriere dello Sport', avrebbero trovato nel laterale mancino Ismaily la chiave per l'intesa definitiva sull'ingaggio del tecnico portoghese, che firmerebbe un triennale e sarebbe disposto a ridursi lo stipendio pur di approdare sulla panchina giallorossa.
Ismaily, classe 1990, è un esterno sinistro molto potente con propensione per il gioco offensivo e un buon piede, e potrebbe rappresentare l'alternativa a Kolarov o esserne il sostituto se il serbo dovesse partire. Per portarlo nella capitale servirà un'offerta fra i 10 e i 15 milioni di euro.