Nuova fiducia e voglia di migliorare: questo contraddistingue il Milan del 2019, guidato da Piatek in attacco. Il polacco ha segnato gli ultimi 3 goal dei rossoneri e anche contro il Cagliari, nel posticipo della domenica, punta a ripetersi. Per ora è lui a trainare il Milan di Gattuso.
Il tecnico rossonero in conferenza stampa ha parlato del momento del suo Milan e delle parole di elogio ricevute dal presidente Scaroni in settimana.
"Io sono contentissimo di quello che guadagno, forse è anche già troppo. Devo ringraziare la società per questa possibilità. Il calcio è bestiale, ci si mette un attimo ad andare dalle stelle alle stalle. Io devo volare basso e lavorare sui giovani. Continuo a farlo con grande professionalità".
Il merito, riconosce Gattuso, è di una squadra che lo segue, anche nonostante il calo di Calhanoglu, che sta mancando più di tutti gli altri nel Milan. Il tecnico, però, sottolinea di non voler escludere nessuno.
"Anche Hakan sa che può fare di più e ci sta abituando a prestazioni diverse, da lui ci aspettiamo di più a livello tecnico. Io non butto in mare nessuno dei miei giocatori. Conti rimane un grandissimo giocatore, a cui spero di dare più possibilità. Questo gruppo ha dimostrato di seguirmi. Cutrone si ferma due volte a settimana ad allenarsi per migliorare. Si fa voler bene dal gruppo".
In gruppo a dare un'importante alternativa tra due settimane ci sarà anche Zapata, che sta discutendo il rinnovo mentre recupera da un infortunio. Più lunghi i tempi per Caldara, mentre per Biglia i tempi sono stretti.
"C'è il rinnovo sul tavolo ma non so cosa si siano detti Leo e il procuratore. Ci vogliono ancora 10/14 giorni per rivederlo in gruppo. Caldara sta lavorando, con carichi pesanti. Dev'essere lui a sentirsela quando può rientrare con noi. Per Biglia ci siamo quasi".
Con la rosa al completo Gattuso potrebbe anche sperimentare qualcosa di nuovo, ma per ora il tecnico non ha intenzione di discostarsi dal 4-3-3 con cui si sta schierando il Milan in queste settimane.
"Stiamo provando qualcosa di diverso, ma continuiamo sulla strada intrapresa per il momento. Laxalt e Conti hanno sempre fatto i quinti, Paquetà e Calhanoglu possono giocare da mezza punta. Ci ragioniamo. Non è detto che da qui a fine stagione non cambieremo mai nulla".
Il lavoro di Gattuso si concentrerà anche sull'attacco, che sta segnando ancora poco rispetto alle potenzialità.
"Il nostro attacco segna ancora poco, è questione di caratteristiche. A volte c'è pigrizia, dobbiamo riempire di più l'area. Suso mi ha detto che faceva il terzino, è vero, ma per non prendere goal bisogna lavorare: è tutta questione mentale. Servono voglia e sacrificio. Voglio un Milan che non soffra gli avversari, ma firmerei per vincere tutte le partite 1-0 soffrendo tanto".