La semifinale di ritorno di Coppa Italia tra Milan e Lazio è stata pesantemente macchiata dai cori di stampo razzista da parte di alcuni tifosi biancocelesti a Franck Kessié e Tiemoué Bakayoko, beccati per aver mostrato la maglia di Francesco Acerbi come oggetto di conquista al termine della gara vinta in campionato dai rossoneri.
Ai microfoni di 'Sky Sport' è intervenuto Pepe Reina: il portiere spagnolo ha applaudito i due compagni, sottolineandone il comportamento tenuto in una situzione così delicata a livello psicologico.
"Avrebbero potuto fare diversamente e per questo si sono comportati benissimo. I cori li abbiamo sentiti tutti, se ne occupava il nostro team manager Romeo e noi pensavamo a giocare una partita molto importante. Onore a Baka e Franck che si sono dedicati soltanto alla prestazione in campo".
La sospensione della gara non è avvenuta nonostante i sentori di un'interruzione siano stati parecchio forti.
"La possibilità di fermare il gioco ce l'hanno gli arbitri e la Procura, è il loro lavoro e non il nostro. Noi abbiamo il compito di giocare a calcio, questa era l'unica cosa che potevamo continuare a fare".
Sarebbe brutto se un giocatore arrivasse a pensare di lasciare il campionato italiano proprio per il comportamento condannabile di tali individui.
"Non si deve arrivare a questi pensieri, speriamo non accada più. Bakayoko e Kessié sanno bene che non tutti sono così, parliamo di alcuni cretini rimasti al 1800. Dobbiamo voltare pagina e lanciare un messaggio contro il razzismo, gli imbecilli ci sono dappertutto".