Tornato alla vittoria a San Siro nel posticipo della 36esima giornata di Serie A contro il Chievo, Luciano Spalletti può festeggiare tre punti molto importanti per la sua Inter. I nerazzurri tornano infatti al terzo posto in classifica a 66 punti, +1 sull'Atalanta quarta.
Il tecnico toscano ha commentato la gara ai microfoni di "Sky Sport" nel post-partita.
"Stiamo dimostrando maturità e testa lucida in questo periodo. Quando non sblocchi si da tutto per scontato e allora si osa di più e si danno le cose per scontate. Invece siamo rimasti ordinati e abbiamo creato molto. Poi abbiamo messo in sicurezza la partita. Abbiamo riportato tante volte palla sulla linea difensiva per merito del Chievo e sulla qualità dei passaggi non siamo stati bravissimi. Si può far meglio".
Spalletti ha poi parlato della prossima gara contro il Napoli.
"La partita di Napoli sarà differente da stasera. Ci saranno più spazi. Si cercherà di finire prima le azioni perchè il Napoli ci verrà a prendere. Oggi noi nello stretto non siamo stati bravi a determinare certe giocate. Col Napoli gli spazi saranno uguali per tutte e due e sarà una gara più aperta".
Passando a un'analisi della stagione dell'Inter, il tecnico nerazzurro si è detto contento per i miglioramenti mostrati.
"Ci sono state delle partite che ci hanno creato dei problemi, quando dovevamo fare dei risultati e non perdere delle partite. Però non ci sono state delle cadute di comportamento e blocco squadra che invece si vedevano in precedenza".
Spalletti è poi tornato a parlare delle polemiche legate al suo futuro.
"Sono tre mesi che si dicono sempre le stesse cose. Che "La Gazzetta dello Sport" dice sempre le stesse cose. Mi domandate sempre le stesse cose... devo rispondere? Si è maleducati se non si risponde? Se "La Gazzetta dello Sport" scrive da due anni la stessa cosa qualcosa sapranno. Poi ora si ricevono proprio delle offese ben precise. "Bollito, sei alla frutta". Sono offese. Io non rispondo male, mi difendo, difendo l'Inter. Per me va benissimo, Marotta è giusto che cerchi il meglio per l'Inter. Però c'è una disparità e si è offensivi e cattivi sul modo di fare".
Un'ultima battuta infine sul confronto tra il calcio italiano e quanto mostrato dalla squadre europee in Champions League la scorsa settimana.
"Quello che succede all'Ajax qui non succede. Il contesto dove sei chiamato a operare fa la differenza. Un giocatore per maturare deve anche sbagliare. Diventa difficile".