25 anni di Juventus non possono passare inosservati ma arriva un momento quando è doveroso dire basta. Quel momento per Claudio Marchisio è arrivato e ora lo attende una nuova avventura in Russia dove indosserà la maglia dello Zenit San Pietroburgo.
L'ex centrocampista bianconero è stato intercettato poco prima della partenza da Torino e ha rilasciato qualche battuta ai microfoni di 'Sky Sport': "La Juventus ha rappresentato sempre la mia famiglia, sono stato fortunato per tutte le vittorie e le emozioni provate con una maglia sognata fin da bambino. Anche il rapporto con i tifosi d'Italia e del mondo è stupendo".
Al momento nessuna apertura per un ritorno in bianconero, magari da dirigente: "È un arrivederci? A Torino sicuramente, in bianconero non lo so".
È tempo di pensare allo Zenit, con spazio per qualche frecciata: "Ho avuto la fortuna di conoscere Javier Ribalta che mi ha convinto subito: parliamo di un club che ha ambizione, sono primi in classifica e hanno l'obiettivo di tornare in Champions. In più lì troverò giocatori che conosco come Paredes, Driussi e Ivanovic. Quello che dispiace è esser passato come infortunato quando invece non lo ero, anche se fa parte del nostro mestiere. Lavorerò per farmi trovare pronto come ho sempre fatto".