Lasciata la Serie A più di tre anni fa, quando salutò il Milan per fare ritorno al Liverpool e passare poi subito al Nizza, Mario Balotelli ora inizia ufficialmente la sua nuova vita da calciatore in Italia e lo fa con il Brescia.
Un colpo voluto fortemente dal presidente delle Rondinelle, Massimo Cellino, dopo la promozione ottenuta la scorsa stagione e che ha visto il Brescia avere la meglio anche sul Flamengo, pronto a portare Balotelli in Brasile.
La tentazione di poter vestire i colori della propria città è stata infatti troppo forte per l'attaccante italiano, che si è presentato ai nuovi tifosi con entusiasmo in conferenza stampa al fianco proprio di Cellino.
"Io e il presidente ci eravamo già trovati in Inghilterra tempo fa. Non è stato poi così difficile scegliere. Sto bene. L'obiettivo è quello di far crescere questa squadra con i miei compagni. Paure di fallimento ne avete più voi che io".
Balotelli ha poi spiegato cosa potrà dargli il Brescia, una scelta che potrà riavvicinarlo alla Nazionale italiana di Roberto Mancini.
“Mi son sentito al mio compleanno con Mancini. Mi ha fatto gli auguri. Quando è comparso il Brescia non ho pensato ad altro. Brescia mi può dare tutto. È la mia città. Anche io qua posso dare più che altrove”.
L'attaccante ha poi risposto senza troppi giri di parole a chi gli chiedeva del significato degli ultimi post pubblicati sui social.
"Tante volte quando metto qualcosa su Instagram non la penso. Mi piace e allora la metto".
Il Brescia - come detto - potrebbe riavvicinarlo all'Italia. Per Balotelli l'Europeo resta infatti un obiettivo.
"L'Europeo è un obiettivo? Assolutamente sì".
Sul tema razzismo, di cui è stato spesso vittima in campo, ha invece risposto con un augurio.
"Non so che campionato troverò. Vedremo, non ho ancora cominciato. Mi auguro con tutto il cuore che non si ripetano i fatti accaduti quando giocavo in Italia".
Una battuta poi su come sua madre ha accolto la notizia della firma con il Brescia.
"Ho passato più anni all'estero che in Italia. Sono cresciuto più lì che in Italia a livello calcistico. Mia mamma piangeva quando gli ho detto del Brescia. Mio padre era di Brescia. Sarebbe stato un sogno anche per lui. Mia madre era felicissima".
L'obiettivo ora è quello di portare la squadra più in alto possibile, con un occhio di riguardo per la doppia sfida contro l'Atalanta.
"Normale che da bresciano il derby è bello. Però per me sono tutte importanti le partite".
In chiusura di conferenza stampa c'è stato poi spazio per un'ultima battuta, rivolta a chi gli ha chiesto se questa sia la sua ultima occasione. Una risposta diretta che Balotelli ha però accompagnato con un sorriso.
"Io sto bene, sono sereno. Questa è la mia ultima occasione? Magari lo pensi tu".