Quello che sta vivendo la SPAL è un momento delicato. La compagine estense è infatti reduce da tre sconfitte consecutive in campionato, è ultima in classifica e nei giorni scorsi ha deciso di esonerare Leonardo Semplici per ripartire da Gigi Di Biagio.
Il club di Ferrara non ha però alcuna intenzione di mollare ed infatti nel corso della sessione invernale di calciomercato ha aggiunto alla propria rosa innesti importanti come Dabo, Bonifazi, Zukanovic, Castro e Cerri, ma ha anche provato a piazzare altri colpi di spessore.
A confermarlo è stato il direttore sportivo Davide Vagnati, a margine della conferenza stampa dei nuovi arrivati in casa SPAL.
“Le nostre prime scelte erano Iago Falque e Caprari e siamo anche andati oltre a quelle che erano le nostre possibilità economiche. Il primo ha scelto una piazza che conosceva già, il secondo è andato al Parma. In alternativa abbiamo provato a prendere Livaja, ma l’AEK Atene si è comportata in modo non troppo professionale. Hanno forzato la mano anche se c’erano già gli accordi tra i club e con il giocatore”.
La SPAL ha avuto la possibilità anche di prendere due attaccanti di grandissima esperienza.
“A fine mercato c’è stata la possibilità di prendere Matri o Adebayor, ma per vari motivi abbiamo deciso di non andare in questa direzione, prendere calciatori tanto per farlo non ci piace. Abbiamo anche offerto 10 milioni per un altro giocatore, ma non è arrivato il via libera”.