L'infortunio di Sanchez apre nuovi spazi a Matteo Politano, fin qui poco utilizzato nell'Inter di Antonio Conte: l'attaccante nerazzurro ha tracciato comunque un bilancio di questi primi mesi con il nuovo allenatore, mostrandosi carico in vista dei prossimi impegni.
Intervistato ai microfoni di DAZN, l'attaccante italiano potrebbe trovare un maggiore minutaggio da qui in avanti:
"La stagione è iniziata bene, nuovo sistema di gioco, quindi bisogna ambientarsi un po’. Fortunatamente i risultati sono dalla nostra parte, e per questo dobbiamo continuare cosi’. L’anno scorso partivo spesso titolare, quest’anno leggermente di meno, il sistema di gioco risalta un po’ meno le mie caratteristiche di gioco perchè non parto largo per poi andare a chiudere il campo ma gioco punta, e per questo devo essere bravo a farmi trovare pronto quando il mister mi chiama in causa”.
La prossima sfida contro il Sassuolo rappresenta sicuramente un appuntamento particolare per Politano, lanciato proprio dal club neroverde:
“Questa partita per me è speciale, ho vissuto tre anni bellissimi e belle emozioni, ho esordito in Serie A ed in Europa League. Ringrazierò per sempre il Sassuolo”.
Il nuovo modulo di Conte lo penalizza, ma l'attaccante nerazzurro sottlinea le qualità del tecnico salentino:
“Il mister è importante a fare sentire tutti importanti e tutti sullo stesso livello, se giochiamo dipende solo da noi. Con Conte ho un ottimo rapporto, lui è uno diretto che dice le cose come stanno. Lavoriamo per costruire qualcosa di importante”.
L'infortunio di Sanchez aprirà sicuramente nuovi spazi a Politano, ora prima alternativa alla coppia di attaccanti titolari:
“Quando perdi un compagno di squadra importante è sempre un dispiacere e può pesare soprattutto a livello numerico. Fortunatamente abbiamo degli ottimi giovani della primavera e per questo siamo tranquilli. Non devo pensare che questa sia una opportunità per me, che siamo in quattro o in tre a giocarci il posto è sempre lo stesso, devo dare il massimo”.
In Serie A è arrivato un attaccante esterno di grande qualità come Ribery, che Politano prende come esempio:
“Adesso che Robben si è ritirato, sto apprezzando un giocatore come Ribery, sta facendo la differenza contrariamente a quello che pensavano tutti. Molti dicevano che era finito invece è ancora un grandissimo campione, giocatori del genere sono solo da ammirare”.
Tra tatuaggi e vita privata, Politano si racconta svelando qualche aneddoto sulla sua vita privata:
“Mia moglie la conosco da quando siamo alle medie, ci siamo persi e poi ritrovati dopo qualche anno. A lei non so cosa piaccia di me, sicuramente non la bellezza (ride). Sono uno timido e semplice, nel tempo libero mi piace stare a casa e viaggiare. Quando non segno non mi sopporta (ride). Mi piacciono i tatuaggi anche se i miei familiari dicono sempre “basta tatuaggi” perchè ne ho troppi. L’ultimo tatuaggio rappresente me da bambino con un pallone supersantos in mano mentre guardo la città di Roma. Quando sei bambino provi dell’emozioni che non puoi provare da adulto. Un tatuaggio per lo Scudetto? Certamente me lo farei”.
Il fantacalcio è da sempre quasi un'ossessione per gli appassionati, anche il giocatore dell'Inter si mette i panni del 'fantallenatore':
“Gioco coi miei amici da tanti anni. Faccio fatica a trovare bonus, devo fare goal. Tutti gli anni mi compro al fantacalcio, ma i miei amici non mi regalano nulla, l’anno scorso mi sono comprato a 100, quest’anno sono riuscito a dimezzare il mio prezzo!”.
Viaggi e cinema le due grandi passioni dell'ex Sassuolo, che fornisce anche qualche consiglio ai tifosi:
“Se dovessi consigliare un viaggio, consiglierei New York, città meravigliosa. Per capirlo basta farsi una passeggiata. E per uno che viene da Roma... Viaggiare mi piace perchè mi fa pensare ad altro oltre al calcio. Il mio preferito in assoluto è il Gladiatore, di recente ho visto anche Joker al cinema, un grandissimo film! In passato ho avuto i parastinchi con l’immagine di Joker”.