Nonostante l'inferiorità numerica per quasi tutta la gara, nonostante gli infortuni che hanno costretto Fonseca ad inventarsi Mancini in mediana (con ottimi risultati), nonostante polemche e dubbi, la Roma continua a volare. E lo fa ad Udine, in dieci, vincendo per 3-0 e superando il Napoli in classifica.
Vittoria meritata, grazie alla gara probabilmente meglio giocata dagli uomini di Fonseca in questi primi due mesi di gare ufficiali. Quadrata, veloce e capace di andare oltre una gara con dieci uomini rispetto agli undici dell' Udinese , la Roma ha espugnato il campo bianconero mettendo in difficoltà Tudor, che potrebbe pagare questa pesante sconfitta nei prossimi giorni.
A portare in vantaggio la Roma è stato Zaniolo ,devastante in quest'ultima settimana: tre goal in tre gare e sopratutto prima rete lontano dall'Olimpico nel suo biennio giallorosso. Stavolta ad aiutare il giovane ex Inter è Samir, che ha fallito l'intervento sull'assist di Kolarov, lasciando il trequartista il tempo di battere Musso.
Alla mezzora, l'evento che può cambiare la gara: Fazio protegge palla su Okaka, forse allargando troppo il braccio. Per Irrati è rosso diretto, tra le proteste della Roma. L'espulsione però non abbatte la squadra di Fonseca, ancor più decisa a portare a casa la vittoria, sopratutto nel secondo tempo.
In quattro minuti, tra il 51' e il 54', la Roma costruisce il suo successo: prima Smalling insacca da due passi dopo il mancato intervento di Lasagna sul corner di Veretout, dunque Pastore inventa calcio servendo Kluivert in contropiede. Tutti avrebbero servito Zaniolo dall'altra parte, ma non l'argentino: passaggio filtrante per il figlio d'arte, dribbling e palo-rete.
Per la Roma c'è spazio anche per il poker: Kolarov torna al goal, su rigore, assegnato per fallo di mano di Becao. Terza vittoria nelle ultime cinque gare per i capitolini e quarto posto solitario. L'Udinese invece a +3 sulla zona salvezza, ma con la consapevolezza di avere dietro sia Brescia che SPAL, entrambe con una gara in meno.