Il calcio italiano inizia a sentire la mancanza di uno come Andrea Pirlo: il 'Maestro' ha deliziato il palato dei tifosi di tutta Italia con la sua grande tecnica e intelligenza calcistica, divenendo un pilastro di Milan, Juventus e Nazionale.
Intervenuto ai microfoni di 'Radio Bianconera', l'ex centrocampista si è soffermato sulla lotta Scudetto che quest'anno potrebbe comprendere anche l'Inter.
"L'impressione è che il campionato sia più equilibrato: Inter, Napoli e Juventus si sono rinforzate. I bianconeri devono prima sostenere un periodo di apprendistato perché hanno cambiato molto, ma li vedo ancora favoriti per la vittoria del titolo".
Difficile trovare un degno erede di Pirlo, che però un'idea a riguardo se l'è fatta.
"Forse uno esiste in giro per il mondo: l'unico che può somigliarmi è De Jong, Pjanic è diverso da me. Io ho un modo di giocare e lui il suo, ma è comunque un grande calciatore".
Il futuro potrebbe riservare a Pirlo una panchina: all'orizzonte c'è una carriera da allenatore.
"A fine settembre inizierò il master di Coverciano, poi deciderò se intraprendere questo mestiere o meno. Non saprei fare altro di diverso rispetto al calcio, è la mia vita".