Un mercato bollente, alla caccia dei rinforzi giusti per rendere ancora più competitiva la Roma. Monchi sta vivendo un gennaio di fuoco alla ricerca di rinforzi per i giallorossi, come spiega in un’intervista alla ‘Gazzetta dello Sport’.
Tanti i nomi sul taccuino del direttore sportivo spagnolo, ognuno con diverse difficoltà a cui far fronte. Per gennaio i rinforzi possibili sembrano sempre meno e tanti discorsi sembrano poter essere rimandati a giugno.
Tra questi rientrano anche Ismael Bennacer e Gianluca Mancini, giocatori su cui Monchi non si è nascosto nell’intervista alla ‘Gazzetta dello Sport’, spiegando come siano più idee per giugno che per l’immediato: “Mancini adesso è impossibile, ma in estate è diverso. Bennacer ci piace e se ne riparlerà a giugno”
Decisamente più remote, stando alle parole di Monchi, le suggestioni che porterebbero a Daniele Rugani e Krzysztof Piatek. Le difficoltà in questo caso sono legate soprattutto al costo del cartellino, ha affermato il direttore sportivo, svelando anche offerte e richieste di Juventus e Genoa.
“Rugani è impossibile, adesso e dopo. Hanno rifiutato un’offerta di 40 milioni del Chelsea. Non possiamo spendere tanto per un difensore centrale. Piatek sarebbe possibile, se non chiedessero 70 milioni. Per me è forte, ma lo è al Genoa. Siamo convinti che lo sarebbe, per dire, anche al Chelsea?”
Monchi si è soffermato anche sulla questione stadio, che tiene banco ormai da anni. Il nuovo impianto secondo il direttore sportivo sarebbe una risorsa per tutta la città, oltre che un elemento fondamentale per la squadra, per colmare il gap con le altre big d’Europa.
“In un momento di crisi economica, un progetto che muove un miliardo di euro ed è ancora fermo mi sembra poco logico. Potrebbe dare tanto non solo alla Roma, ma alla città. Vogliamo accorciare il gap non solo con la Juve, ma con tutto il calcio europeo, e per farlo questo progetto è fondamentale”.