La Juventus ha concluso il girone d'andata di Serie A da capolista e campione d'inverno, con due punti di vantaggio sull'Inter. La vittoria dell'Olimpico contro la Roma ha però destato alcuni dubbi riguarrdo la squadra di Maurizio Sarri.
Alcuni di questi li ha esposti Mario Sconcerti sul 'Corriere della Sera'. In particolare il giornalista toscano si è chiesto se la Juventus sia figlia di errori: tra questi viene citato anche Matuidi, relegato a mediano personale di CR7 secondo Sconcerti.
"È una Juve che continua a cercarsi, ma lo fa sotto ritmo. Ci sono sulla Juve due cose da capire: se può davvero dare di più, perché il tempo passa e il di più non arriva. E se è figlia di scelte diventate sbagliate (Rabiot, Ramsey, Higuain o Dybala riserve, il centrocampo che non si riallinea e dove Matuidi fa il mediano personale di Ronaldo). Se in sostanza sia un esaurimento del presente o l’inizio di qualcosa di diverso, meno dominante".
Il giornalista del Corriere della Sera ha anche parlato dell'intoccabilità di Ronaldo, sostituito soltanto contro Lokomotiv e Milan, mentre sono stati Dybala e Higuain a essere i più cambiati in attacco quando Sarri ha deciso di mettere mano al tridente.
"Nella sua compiutezza la Juve a me continua sembrare stimarsi più di quel che adesso vale. Anche il gioco degli attaccanti è fatto apposto per creare limiti. Quando Dybala esce, Sarri corre a guardare da un’altra parte. Ma questa intoccabilità celeste di Ronaldo non dà speranze agli altri, solo la promessa di un’umiliazione quotidiana. Ha una parte anche questo nel disagio innaturale della squadra".