Quando il Bayern nell’estate del 2016 riuscì a sbaragliare la concorrenza e a farlo suo, a fronte di un esborso da 35 milioni più sostanziosi bonus, furono in molti a pensare che quello messo a segno dal club tedesco fosse un colpo sensazionale, a tre anno di distanza da quell’operazione però, si può dire che le cose non sono andate propriamente nel migliore dei modi.
Quando Renato Sanches si è trasferito dal Benfica in Germania, era considerato uno dei migliori talenti del calcio mondiale, un baby fenomeno in grado di attirare su di se le luci della ribalta con una manciata di partite all’attivo e di giocare un ruolo importante per il Portogallo nella straordinaria corsa che portò al trionfo a Euro 2016.
Il centrocampista portoghese in realtà, al Bayern non è mai riuscito a ritagliarsi uno spazio, tanto che nell’estate del 2017 è poi approdato in prestito allo Swansea, prima di tornare a Monaco dopo una stagione in Premier League tutt’altro che esaltante.
Renato Sanches, in questa annata, dopo un buon avvio è finito sempre più ai margini del Bayern tanto da essere utilizzato da Kovac sono per pochi spezzoni di gara e proprio dopo l’ultima breve apparizione in campionato (appena 3’ contro il Werder), non ha nascosto il suo disappunto.
“Tutti sanno che voglio giocare di più, cinque minuti per me non sono abbastanza. Giocare è ciò che amo. Faccio del mio meglio in ogni allenamento, lo sanno anche il mio allenatore e i compagni. Sono sempre pronto anche per giocare pochi minuti a partita. Ho fiducia in me e voglio fare bene ogni volta che mi verrà data l’occasione di giocare”.
Il talento portoghese ha ammesso di aver attraversato un momento complicato, ma è fiducioso per il futuro.
“Ho ancora quindici anni di calcio davanti a me, il futuro può essere buono”.
Renato Sanches cerca più spazio e per questo potrebbe presto lasciare il Bayern.
“Penso di si. Non so se sarà un trasferimento in prestito o a titolo definitivo, vedremo. Valuteremo ciò che è meglio per me, io voglio solo giocare di più”.