Per sempre alla Roma. Il sogno di ogni bambino che si approccia al mondo del calcio e tifa il giallorosso lo ha realizzato Lorenzo Pellegrini, arrivato anche ad essere un giocatore fondamentale per la sua squadra.
Alla 'Gazzetta dello Sport' il numero 7 della squadra di Fonseca ha parlato del suo presente e del suo futuro, che vede tinte giallorosse. Affermando però che anche la società deve essere d'accordo.
"In questo momento vorrei stare qui sempre ma certamente questa deve essere anche l’intenzione della società. Io sono un ragazzo molto ambizioso, che pretende molto da se stesso e dagli altri. Per me sarebbe perfetto restare qui per sempre. Qualcuno dice che vincere uno scudetto a Roma è come vincerne dieci. Io voglio vincerne dieci, non uno. Dieci che valgono dieci".
Un futuro in giallorosso, magari anche da capitano, con quella fascia che è passata sulle braccia di Totti e De Rossi, ed ora è di Alessandro Florenzi.
"Significa trasmettere agli altri cosa significa giocare a Roma, nella Roma. Ora c’è Florenzi e nessuno sa farlo meglio di lui. Sa trasmettere il senso di questa identità e sa capire e tirare fuori dai compagni di squadra il meglio. Se questa squadra ora è in ripresa molto è merito suo, di Dzeko, di Kolarov e di tanti altri".
E il merito è anche di Paulo Fonseca, che secondo Pellegrini è tra i migliori allenatori al mondo e ha creato un gruppo unito e in sintonia, per centrare l'obiettivo Champions League.
"Quest’anno abbiamo trovato un allenatore che è tra i cinque migliori al mondo. Un gruppo così qui non c’è mai stato. Siamo amici, compatti, ci aiutiamo l’uno con l’altro. So che ci si attendono vittorie, da noi. Sono convinto che, continuando così, potremo toglierci molte soddisfazioni".