I paragoni già si sprecano. Così come le parole del solito circolo. Predestinato, sopratutto. Joshua Zirkzee, 18enne olandese, si è fatto conoscere nel giro di pochi giorni in maniera roboante, divenendo il nuovo idolo del Bayern Monaco e di milioni di tifosi in giro per il mondo.
Gigante di 193 cm, classe 2001, Zirkzee ha deciso la gara contro il Friburgo con un esordio da sogno: in campo nel finale, tocco sotto le gambe del portiere avversario e tre punti essenziali per il Bayern in chiave rimonta. L'ha fatto una volta, l'ha fatto due volte.
Anche contro il Wolfsburg, in un match tiratissimo, è stato proprio Zirkzee a segnare la rete decisiva. Il Bayern ha poi vinto 2-0, ma il suo goal al minuto 85, due dopo essere entrato sul terreno di gioco, ha di fatto regalato i tre punti alla formazione di Flick, decisa a riprendersi la vetta occupata dal Lipsia.
Quattro palloni toccati, due goal. In sette minuti. I tifosi del Bayern se lo godono, dopo averlo cominciato ad ammirare in Youth League: quattro goal in tre presenze, ma nome ancora in sordina, prima della doppia ed immediata esplosione in Bundesliga. Ora starà a Flick e alla società bavarese tenere il ragazzo con i piedi per terra.
Paragoni, si diceva. Il nuovo Lukaku, per molti. Come diversi suoi giovani colleghi, vedi Zaniolo, Zirkzee ha tra l'altro esordito prima in Champions e poi in campionato, giocando nel finale della sfida vinta 3-1 contro il Tottenham di Mourinho. Grandi passi, tenendo i piedi per terra.
Arrivato al Bayern Monaco dopo aver giocato nelle giovanili di ADO Den Haag e Feyenoord, Zirkzee è il più giovane olandese ad aver segnato in Bundesliga. Dati su dati per evidenziare come possa essere il futuro del team tedesco, quello che la società già pensava. Ora più che mai, per forza di cose, dopo le reti da record in Bundesliga.