Il Mondiale femminile ha riportato la questione al centro della discussione politica e sportiva. Migliaia di persone chiedono partirà contrattuale tra uomini e donne nel mondo del calcio, ma non tutti sono d'accordo. Ad esempio Frank De Boer, attuale tecnico dell'Atlanta United.
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E' proprio negli Stati Uniti che il discorso della parità a più peso, vista la vittoria del Mondiale da parte della Nzionale femminile e la potenza iconica di Meghan Rapinoe, in prima fila nel chiedere trattamento identico per uomini e donne.
L'ex tecnico dell'Inter, però, non ci sta:
"Per me è ridicolo, come nel tennis. Ci sarà una differenza se la finale dei mondiali maschili viene vista da 500 milioni di persone, e quella femminile da 100 milioni di persone. Non è lo stesso. Devono essere pagate quanto meritano, non meno, ma quello che davvero meritano".
De Boer non è però completamente contro la possibilità, ma solo tra qualche anno:
"Se diventerà popolare come il calcio maschile, allora prenderanno le stesse cifre, perché le entrate pubblicitarie saranno maggiori. Ma se non è così, perché devono guadagnare le stesse cifre? Penso sia ridicolo e non lo capisco".
L'allenatore olandese è però ovviamente d'accordo sulla parità salariale in altri lavori:
"Devono guadagnare lo stesso di un uomo. Se hai una posizione di rilievo in una banca è giusto che tu guadagni lo stesso di un uomo. Perché devi guadagnare di meno se stai facendo lo stesso lavoro di un uomo?".
Il dibattito è aperto.