Il Napoli perde il primo posto nel gruppo E, e non riesce a staccare - con due turni di anticipo - il pass per gli ottavi di finale di Champions League. Al San Paolo, contro il Red Bull Salisburgo, la squadra di Carlo Ancelotti non è andata oltre l'1-1 in una gara valida per la 4a giornata di Champions League. Adesso in testa c'è il Liverpool con 9 punti, vittorioso contro il Genk, mentre gli azzurri conservano i quattro punti di vantaggio sui campioni d'Austria: distacco importante, ma non definitivo.
La partita al San Paolo inizia subito su ritmi scoppiettanti. In meno di dieci minuti, il Napoli ha a disposizione due belle occasioni: prima con Insigne, poi con Zielinski.
Più o meno nello stesso lasso di tempo, il Salisburgo ha risposto con un colpo di testa di Onguené finito di poco a lato e, soprattutto, col gol che ha sbloccato la partita. La 23esima marcatura stagionale di Haaland arriva dal dischetto, frutto di un rigore fischiato per una fallo di Koulibaly che in area ha steso Hwang. L'ariete norvegese sale a 7 gol in 4 partite di Champions e si issa come capocannoniere della manifestazione.
La rete del giovane bomber norvegese ha inevitabilmente cambiato il volto della partita. Sfortunato Callejon che sul lancio di Insigne impatta il pallone con la testa e colpisce il palo, impreciso il capitano che poco dopo la mezz'ora spara il pallone fuori dallo specchio della porta da posizione favorevole.
Dopo il gol del vantaggio il Salisburgo ha continuato a fare la sua gara fatta di fraseggi rapidi e ripartenze veloci. Ma è stato il Napoli a condurre una partita riequilibrata solo nei minuti finali del primo tempo con un tiro preciso di Lozano, senza dubbio il più pericoloso tra le fila azzurre.
Nella ripresa aumenta l'intensità della pioggia ed il match si gioca sempre a viso aperto, ma con minor ritmo. Non che il Napoli non abbia avuto le sue occasioni anche nel secondo tempo, anzi. Una conclusione di Mertens al 60esimo, un colpo di testa di Di Lorenzo e una traversa di Insigne sono gli episodi più significativi capitati in una frazione in cui il Salisburgo ha attaccato in maniera poco convinta e s'è limitato a difendere un pareggio che tiene aperto il discorso qualificazione.
Non paga il 4-2-4 Ancelottiano mascherato da 4-4-2. Il tecnico voleva buttare nella mischia più attaccanti per chiudere oggi la pratica qualificazione. Ma l'esperimento non riesce e va subito sotto di un gol in casa. Si è sentita molto l'assenza di Allan a centrocampo e quella di Manolas che sedeva in panchina. Troppo tardivi i cambi di Llorente e Milik.