Il summit era stato fissato da tempo, conseguenza inevitabile di una serie di risultati da dimenticare per la Roma, nettamente in ritardo sulla tabella di marcia: se in Champions la qualificazione agli ottavi non è stata un gran problema, lo stesso non può dirsi per il campionato dove i ragazzi allenati da Di Francesco stentano in maniera evidente.
Boston è il quartier generale del presidente James Pallotta, teatro dell'incontro con il ds Monchi e i due manager del settore finanziario e marketing, Guido Fienga e Francesco Calvo, dal quale si evince la forte rabbia per una situazione che appare difficilmente recuperabile.
Come riportato dal 'Corriere dello Sport', il magnate statunitense si sarebbe trincerato dietro a un silenzio capace di far comunque rumore: sia sulla questione mercato che da mesi attanaglia i tifosi che sulla posizione, sempre in bilico, di Eusebio Di Francesco.
Per il tecnico una conferma a tempo, arrivata proprio qualche giorno prima della sfida più difficile, quella contro la Juventus a Torino: non il miglior momento per affrontare i sette volte campioni d'Italia in carica, peraltro nel loro stadio che da anni rappresenta un fortino e un fattore a favore.
Pallotta comunica a tratti, in un modo del tutto insolito: a un giornalista che gli aveva chiesto le sue sensazioni dopo la sofferta vittoria sul Genoa, ha risposto inviando una foto scattata alle terme di Lampedusa. Grottesco.
Come surreale è la classifica della sua Roma, al netto delle polemiche per una campagna acquisti che non ha mai convinto del tutto l'opinione pubblica. Serve una scossa, quella che da Boston non è ancora arrivata. Almeno per il momento.