Non un fulmine a ciel sereno, ma tutto confermato dalle indiscrezioni degli ultimi giorni. Virgil Van Dijk battuto, Leo Messi vince il suo sesto Pallone d'Oro. Un risultato pronosticabile, visto e considerando quanto successo in passato con Ribery, Neuer, Xavi, Iniesta, Milito e Sneijder. Solo un altro capitolo.
Messi ha battuto Van Dijk di appena sette voti, grazie all'essere stato inserito quasi sempre nelle classifiche dei votanti: anche se in bassa posizione, sotto il podio. E' il caso dell'Italia, con Paolo Condò, giornalista di Sky e Gazzetta dello Sport, che ha inserito l'argentino solamente al quarto posto.
Proprio dalle pagine della rosea, Condò ha spiegato perchè ha optato per Messi non solo dietro Van Dijk, giudicato meritevole del trofeo grazie alla Champions League vinta, ma anche dietro De Jong, secondo, e Cristiano Ronaldo, sul graidno più basso del podio.
Una decisione a tutto tondo, tra club e Nazionale:
"Cristiano e Messi quest’anno non meritano più di terza e quarta posizione, perché ho poco da eccepire sul loro rendimento personale, ma le squadre che guidano si sono limitate a vincere da lontano i campionati nazionali. In Champions hanno deluso. La vittoria in Nations League mi ha fatto propendere per Cristiano nell’assegnazione del bronzo, visto che Leo con la Seleccion ha incassato l’ennesima sconfitta".
Messi è comunque giudicato il migliore al mondo, ma per questa volta Van Dijk avrebbe dovuto sollevare il trofeo: una convinzione di tutti i giornalisti che hanno scelto l'olandese come prima scelta, visto e considerando come il premio sarebbe in teoria da assegnare a quello distintosi maggiormente nell'annata, tra trofei e secondi posti.
L'effetto Modric è sparito dopo appena una stagione: il Pallone d'Oro si conferma proprietà dei giocatori di Barcellona e Real Madrid, di Messi e Cristiano Ronaldo. L'ultimo a vincere il trofeo lontano dalla Spagna e dai nomi dei due big del nuovo secolo è stato Kakà, nel 2007.