Si apre con una sconfitta esterna il campionato del nuovo Milan di Marco Giampaolo. Si è infatti chiusa sull’1-0 la sfida che ha visto protagonisti i meneghini contro una buonissima Udinese che, al maggior tasso tecnico degli avversari, ha contrapposto un’ottima organizzazione di gioco.
Alla Dacia Arena, gremita per l’occasione, fin dai primi minuti il canovaccio appare chiaro: i rossoneri, che inizialmente non presentano volti nuovi in campo, provano a gestire palla facendo molto possesso, i friulani aspettano per poi colpire di rimessa.
Il Milan manovra, ma a farsi preferire nella prima frazione sono in realtà gli avversari. Il giro palla degli uomini di Giampaolo risulta infatti abbastanza compassato e diventa sterile quando la sfera arriva all’altezza della trequarti.
Più concreta, pur senza rendersi mai realmente pericolosa l’Udinese che, forte di meccanismi che danno la sensazione di essere più oleati, quando si riversa in attacco lo fa con la giusta convinzione provando a sorprendere in velocità la retroguardia rossonera.
Le tre ammonizioni rimediate da Paquetà, Calhanoglu e Borini, gli uomini che compongono la mediana rossonera, sono lo specchio di qualche difficoltà degli ospiti in fase di ripiegamento. I primi 45’ si chiudono comunque con i portieri praticamente inoperosi e con un dato che parla di zero tiri nello specchio da parte dei meneghini.
Nella ripresa la partita non cambia dal punto di vista tattico, ma è certamente più viva dal punto di vista delle occasioni. L’Udinese si fa vedere prima al 49’ con Mandragora e poi al 50’ Fofana chiamando Donnarumma ai primi veri interventi.
La risposta del Milan è affidata a Borini e Paquetà, ma in entrambi i casi Musso vede la sfera scivolare via fuori dalla specchio. Piatek, evanescente per larga parte della contesa, regala uno squillo al 67’, ma anche in questa occasione la mira è scarsa.
Al 70’ Tudor ridisegna l’Udinese e le sue intuizioni si rivelano subito giuste. Entrano Nestorovski e De Paul per Nestorovski e Pussetto e proprio il gioiello argentino, venticinque secondi dopo il suo ingresso in campo confeziona l’assist che porta al vantaggio bianconero.
Lo fa battendo alla perfezione un corner dalla destra, il pallone spiove verso il centro dell’area dove Rodrigo Becao, all’esordio in Serie A, si fa trovare prontissimo e di testa non lascia scampo a Donnarumma.
Tre punti pesanti figli di una prestazione solida e priva di sbavature quindi per l’Udinese, per il Milan c’è invece la sensazione che ci sia ancora molto lavoro da fare prima di riuscire a mettere in campo quelle che sono le idee di Giampaolo.