Zlatan Ibrahimovic non voleva assolutamente lasciare il Milan per trasferirsi al PSG in quella famosa estate del 2012. La conferma è arrivata dalle parole del diretto interessato, che nel corso di una intervista al giornale Aftonbladet ha voluto raccontare alcuni aneddoti contenuti nel suo secondo libro dal titolo 'Io il calcio' .
A rassicurarlo riguardo la sua permanenza in rossonero era stato l'allora amministratore delegato Galliani . "Galliani mi aveva detto di non preoccuparmi, che non mi avrebbe venduto. Qualche settimana dopo mentre mi trovo nella mia casa di Waxholm, appena tornato da una passeggiata con il jetsky trovo cinque chiamate perse da parte di Mino Raiola".
Una telefonata di Raiola però cambio improvvisamente le carte in tavola. "Leonardo ti chiamerà. Dopo un po' penso, Leonardo, direttore del PSG. Dico a Mino che non risponderò perchè Galliani mi ha assicurato che non mi avrebbero venduto ". La risposta del procuratore categorica: "Ti hanno già venduto".
Nonostante fosse stato già ceduto, Ibra tentò in tutti i modi di evitare il trasferimento a Parigi, ma alla fine dovette mantenere la parola data ai dirigenti francesi, che accolsero tutte le sue richieste di carattere contrattuale e non. "Volevo rendere la vita difficile al PSG, così ho detto a Raiola di riferigli che volevo lo stesso stipendio percepito al Milan ed altre cose in maniera tale che rispondessero che stavo chiedendo troppo.
Ed invece, solamente 20 minuti dopo, Raiola mi chiama e dice che ho ottenuto quello che chiedevo. Avevo poco prima detto a mia mogie Helena che non avrebbero mai accettato...A quel punto, siccome sono un uomo di parola, ho detto a mia moglie di preparare tutto e partire".