In un'intervista a "OTRO", l'allenatore francese Zinedine Zidane ha voluto parlare dei suoi inizi nel mondo del calcio, dove poi è diventato uno dei migliori calciatori, ed ora uno dei tecnici più richiesti.
Prima di diventare l'allenatore di un Real storico, grazie alla vittoria delle 3 Champions consecutive, è stato il miglior giocatore francese per molto tempo.
"Prima, per giocare dovevi valere, non era semplice come oggi. Adesso basta sapere che hai del talento perchè ti diano una possibilità", sostiene Zizou.
Inoltre, ricorda che il suo desiderio di diventare un calciatore era chiaro fin da bambino: "Il mio unico desiderio era giocare a calcio, per questo avevo difficoltà a scuola. I miei genitori non mi hanno mai sgridato, ma sapevo che il mio atteggiamento non era consono".
""Così un giorno mi dissero: "Sappiamo che hai qualcosa in mente, quindi fai quello che vuoi". Una volta avuto il loro permesso, ho dato tutto per raggiungere quello che volevo. Arrivato a Cannes pensai che volevo dedicarmi solo a questo", aggiunge l'ex Pallone d'Oro 1998.
Concentrato al massimo sul calcio, il giovane Zidane fissò l'obiettivo di diventare il miglior calciatore al mondo: "Da quel momento ho iniziato a lottare per essere il numero uno. Mi riposavo, non facevo l'idiota andando in giro per i bar, bevevo acqua e facevo stretching. Ho fatto tutto quello che potevo per diventare il migliore, dovevo farlo a tutti i costi. Così avrei reso i miei genitori felici ed orgogliosi di me", dichiara.
"In quei tempi, per farti notare dovevi essere bravo, non come oggi. Prima dovevi dimostrare che eri diverso dagli altri, poichè c'era un numero limitato di giocatori, uno o due giovani per squadra. Oggi no. Oggi tutto è diverso e va molto più veloce: i giocaatori non hanno paura di sbagliare", conclude Zizou, icona del Real sia da giocatore che da allenatore.
La mentalità vincente lo ha reso il numero uno dentro e fuori dal campo.