BeSoccer sbarca in 'Premier' con l'allenatore della squadra rivelazione della stagione, nonchè attuale leader della Premier League, Javi Gracia. Un inizio di stagione che ha sorpreso tutti, dopo quattro vittorie in campionato e una nella Carabao Cup.
"Siamo coscienti delle nostre possibilità e dei nostri limiti, però è un momento del quale dobbiamo godere perché i giocatori lo meritano e vedremo cosa ci riserverà il futuro", afferma l'allenatore.
Un Watford con alcuni giocatori spagnoli importanti come Deulofeu, Marc Navarro o Kiko Femenía, però il tecnico preferisce parlare del gruppo: "Sarebbe ingiusto evidenziare uno o più giocatori perché la nostra forza risiede nell'essere un gruppo. Nelle partite in Premier l'unidici iniziale è stato sempre lo stesso, però abbiamo dovuto disputare la Carabao Cup e lì abbiamo cambiato e dimostrato che ci sono altri giocatori capaci di giocare molto bene.
Dalla vetta della classifica è spontaneo il confronto con il Leicester, che ha vinto la Premier League nella stagione 2015-16 contro tutti i pronostici.
"Credo che siano squadre differenti, momenti diversi delle squadre più forti e non è possibile fare un confronto. Quello che ha fatto il Leicester è straordinario e, in questo caso, più che confrontarci con loro o pensare se saremo capaci di fare lo stesso, preferisco andare per la mia strada, godermelo giorno per giorno e vedere fino a dove siamo capaci di arrivare".
Inoltre, per Javi Gracia, esiste un bottino molto più grande: "A parte vedere dove ci posizioneremo alla fine, mi importa vedere i tifosi felici, orgogliosi della squadra e questo per me è più importante della classifica finale".
Il tecnico rivelazione della Premier ha ricevuto il premio come allenatore del mese di agosto, superanndo la concorrenza di Jurgen Klopp, Mauricio Pochettino e Maurizio Sarri.
"Non mi piacciono tanto le ricompense o i premi individuali nel calcio, perché alla fine le cose si conquistano grazie a molta gente e a molto lavoro. Sono comunque felice perché è una ricompensa frutto dei risultati ottenuti, però i protagonisti sono i giocatori", ha affermato l'ex Malaga.
Per questo, ha voluto chiarire pubblicamente di "condividerlo con tutte le persone che lavorano per il club, con lo staff tecnico, con tutta la gente che gioisce e soffre con la squadra".