Dopo alcune vittorie risicate e senza aver convinto, il Milan di Gattuso era atteso alla prova del nove contro la Juventus. Prova fallita su tutta la linea per i rossoneri, che non solo hanno visto Madama espugnare San Siro, ma hanno anche perso Higuain, espulso. Dopo aver tra l'altro sbagliato un rigore nella prima frazione.
Si lecca le ferite, il Milan. Non è ancora una grande squadra, poco abituata a fare la partita contro le grandi e non proprio sicura di sè contro le piccole. Insomma, è ancora una formazione in costruzione, che lotta per l'Europa sì ma senza avere troppe frecce al proprio arco. E se gli attaccanti si inceppano sono dolori.
Il tema del giorno è sicuramente la tremenda partita di Higuain, con cui Gattuso usa bastone e carota: "I rigori li tirano loro e li scelgono loro, Pipita se l'è sentita, è stato bravo il loro portiere. Non facciamo polemica.
L'anno scorso hanno sbagliato Kessie e Rodriguez, ora è facile massacrare lui. In ogni caso spero si scusi per l'atteggiamento con l'arbitro, vista la sua esperienza serve che si controlli meglio. Higuain sente tantissimo peso addosso, ha sbagliato il rigore contro la sua ex squadra e a volte l'emozione ti può fregare. Deve concentrarsi a sbroccare il meno possibile, concentrandosi sul campo".
Di questi tempi che il Milan venga sconfitto dalla sua Juventus è l'ipotesi più plausibile: "Non è soltanto la squadra più forte d'Italia, ma anche la più attrezzata in Europa con City e Barcellona. Potevamo stare in partita fino all'ultimo. Stavamo andando a fiammate, ma la sensazione di fargli male non l'ho mai avuta. In ogni caso la squadra mi è piaciuta e non è tutto da buttare via".
Molti tifosi si sono lamentati della mancata espulsione di Benatia in occasione del rigore sbagliato da Higuain, ma Gattuso spazza via ogni polemica: "Non ci attacchiamo agli alibi, abbiamo fatto quello che dobbiamo fare. Abbiamo incontrato una squadra nettamente più forte di noi".
Ora il campionato di Serie A va in pausa per le gare delle Nazionali. Il team rossonero, che ha affrontato la Juventus senza alcuni infortunati come Bonaventura e Musacchio, spera di riavere comunque qualche recuperato dopo la pausa: "Calabria può tornare" confessa Gattuso. Il Milan lo attende.