Nessun attrito con Allegri. Lo chiarisce Pavel Nedved a 'Sky', spiegando i motivi dell'assenza alla conferenza di commiato del tecnico e ciò che ha portato la Juventus a separarsi dal livornese.
"Ci tengo a precisare una cosa che ha avuto molto clamore: mi è dispiaciuto non essere alla conferenza di Allegri, ma è stato per motivi di lavoro".
Nei confronti di Max, da parte del vicepresidente bianconero, soltanto parole dolci. A dispetto di chi pensava ad un'acredine tra l'ex centrocampista e l'allenatore.
"Dobbiamo prendere delle decisioni, l'abbiamo presa. Si è chiuso un ciclo in modo naturale, non c'è stato un motivo reale, un ciclo importante che non si ripeterà più. Max ha vinto 11 trofei, quasi tutto ciò che gli era stato chiesto, è stato un grandissimo e bisogna solo fargli i complimenti. Ognuno di noi doveva dire ciò che sentiva dentro, la Juve è fatta per vincere e lui lo ha fatto".
Inevitabile, dopo la notizia del divorzio tra Allegri e la Juventus, che impazzasse il toto-successore: a tal proposito, Nedved ci tiene a fare ulteriore chiarezza.
"Ci saranno delle valutazioni, non abbiamo fretta, non sarà semplice perchè sarà un ciclo irripetibile. Finora avevamo Allegri e valutavamo cosa fare con lui, non abbiamo contattato nessuno. Le idee sono chiare, ma non è stato ancora fatto niente".