Non sembrano ancora essersi placate le polemiche in casa Napoli: la ferita dell'ammutinamento deciso dai giocatori è ancora troppo fresca per essere risanata e, a gettare un po' di benzina sul fuoco, ci ha pensato Edoardo De Laurentiis.
Il vicepresidente azzurro è intervenuto in occasione della cena di presentazione dell'evento '4-4-2 La Fiera del Calcio', a cui erano presenti anche ex giocatori partenopei come Emanuele Calaiò e Francesco Montervino.
"E' un uomo (in riferimento a Montervino, ndr) che tiene per la società, tiene per quello che gli viene dato e cioè lo stipendio mensile: va rispettato, va onorato, va onorata la maglia e la città. Comunque il tifoso viene allo stadio per te e non per qualcun altro: quindi rispetto, rispetto e rispetto".
Secondo De Laurentiis jr la differenza con il passato è evidente in termini di attaccamento alla maglia.
"Bisogna rispettare il posto di lavoro, sono sempre lavoratori anche se guadagnano tre o quattro milioni di euro, sono dipendenti all'interno dell'azienda. Loro hanno più palle, questa è la verità. Hanno affrontato campi durissimi e ne sono usciti fuori da vincitori".
Parole che non passeranno inosservate nell'ambiente azzurro, scintilla ulteriore in un focolaio che non accenna a fermarsi.