Approdato all’Inter nell’estate del 2018 per diventare, dopo le straordinarie annate vissute alla Roma, uno dei grandi trascinatori della compagine nerazzurra, Radja Nainggolan ha in realtà faticato non poco ad imporsi a Milano.
Complice qualche infortunio, ma anche qualche esclusione per motivi disciplinari, il centrocampista belga è finito in pochi mesi ai margini del progetto del club meneghino, tanto che in estate si è trasferito in prestito al Cagliari.
Nainggolan, parlando a al settimanale della Gazzetta dello Sport, ‘SportWeek', ha spiegato perché non è scoccata la scintilla con la piazza nerazzurra.
“All’Inter, all’inizio sono stato fischiato perché parlavo di Roma e della Roma, che è stata casa mia. Ma io non sono uno di quelli che bacia la maglia della squadra dove è appena arrivato”.
La moglie Claudia sta lottando da mesi con un tumore e anche questo l’ha spinto a tornare a Cagliari.
“Sono tornato a Cagliari anche per lei: qui è nata, ha la famiglia e gli amici. Qui, per lei è più facile combattere".
Spesso si è parlato di Nainggolan anche per episodi accaduti fuori dal campo da gioco.
“Serate, discoteche, alcol? Se voglio, io posso rinunciare a tutto. Ma non sarei me stesso".