Da calciatori a giocatori di hockey, piloti di rally, lottatori. Difficile, se non impossibile, vedere però dei grandi campioni fare il percorso inverso e divenire calciatori all'improvviso. Ci ha provato una leggenda come Usain Bolt senza successo, ad esempio. Chissà invece se un fuoriclasse come Rafa Nadal avesse deciso di tirare calci ad un pallone invece che colpire una pallina con la racchetta.
Secondo Josè Mourinho, Nadal sarebbe stato un grande calciatore. Intervistato dalla BBC a margine dell'incontro tra lo stesso tennista spagnolo e Nick Kyrgios, ha evidenziato che secondo lui il maiorchino sarebbe potuto diventare un grandissimo calciatore.
Nel 1996 Mourinho conobbe lo zio Miguel Angel Nadal, giocatore del Barcellona:
"Da allora so che Rafa sa giocare bene a calcio. È incredibile. Sono contento che non l'abbia fatto, ma penso che sarebbe potuto anche essere un fantastico calciatore".
Le doti che hanno reso grande Nadal come tennista, avrebbero fatto la sua fortuna anche in mezzo al terreno verde:
"Avrebbe potuto essere calcitore con la sua fisicità, con la sua mentalità e anche con la sua abilità. Per fortuna non ha intrapreso quella carriera, visto cosa rappresenta per il tennis".
Ventitre anni fa Mourinho ha conosciuto la famiglia Nadal, quando lavorava al Barcellona come assistente di Bobby Robson e Louis Van Gaal. Insomma ha visto il tennista crescere con il pallone tra i piedi, prima che decidesse di fare la storia con gli arti superiori.
Re della terra battuta, Nadal ha dominato il Roland Garros dal 2005 ad oggi: dodici successi e sole tre mancate vittorie. Una vita per il tennis, dopo aver accarezzato da bambino l'idea del calcio.