Se non c'è uno c'è l'altro. Se ci sono entrambi ci sono dei grossi problemi. Per gli avversari. Non hanno ancora avuto a che fare con Messi, Mbappé, Griezmann o Lewandowski, ma la solidità del duo Chiellini-Bonucci in questo avvio di Champions League è stato esagerato. Quasi imbarazzante, considerando che per il resto in Europa la solidità difensiva non proprio di casa. Anzi.
2-0, 3-0, 1-0. Una manciata di goal in favore della Juventus, zero di zero subiti. Lasciato il Milan, ripreso il posto da titolare difensivo alla Juventus (con tanto di fascia da capitano nell'ultima gara di campionato), Bonucci è tornato ad essere il giocatore che aveva convinto il Diavolo spendaccione a fare di tutto pur di portarlo in rossonero. Ma in rossonero, con una squadra completamente nuova e una difesa non al suo livello, non aveva potuto essere Bonucci. Un po' Leo, un po' giovane, un po' malandato. Non il centrale più forte al mondo.
Con Chiellini forma una coppia attualmente insuperabile in Champions League, tanto che il Manchester United al massimo ha trovato pericolosità solamente con il palo dell'ex Pogba dopo un errore di Bentancur. Più ordinato Bonucci, più dedito al sodo e non al dilettevole l'attuale capitano assoluto della Juventus.
Solo Napoli e Borussia Dortmund hanno tenuto fin qui la porta inviolata nell'attuale Champions League, seppur con una gara in meno giocata. La terza sfida della fase a gironi porterà nuovi dati, magari solamente in favore della Juventus. In passato bacchettata da Buffon per qualche goal subito di troppo: "Così i trofei non si vincono" diceva. Niente di più vero.
Con Chiellini alle sue spalle, Bonucci ha una libertà che al Milan non poteva avere: quella di far ripartire l'azione della Juventus o palla al piede, o lanciando gli avanti della truppa bianconera con il suo collaudato lancio lungo. Per molti tifosi continua a non essere graditissimo, ma la soggettività si sconta con un oggettività palese. In giro per l'Europa, escludendo i centrali del Real Madrid, non c'erano altri giocatori capaci di creare una diga del genere.
Non passa l'acqua, tantomeno Lukaku, Hoarau o Rodrigo. Valencia, Manchester United e Young Boys a secco contro la Juventus, assetati di goal ma costretti a guardare in faccia la dura realtà, di un muro del pianto. Che scaturisce quasi isterico di fronte all'impossibilità di superare una coppia a dir poco rodata.
"Penso che mister Bonucci e mister Chiellini dovrebbero tenere un corso universitario ad Harvard per come difendono, sono due difensori davvero fantatistici" ha evidenziato Mourinho con le stelline negli occhi al termine della gara persa contro la Juventus. L'ex tecnico dell'Inter ha dei buoni centrali, ma lontani anni luce dall'essere dei campioni di prima fascia.