Dopo Russia 2018, dopo Qatar 2022, dopo Messico-Canada-Stati Uniti 2026, quale sarà il paese (o i paesi) ad ospitare il torneo sportivo più importante del globo? Per la prossima edizione del Mondiale ci vorranno ancora tre anni, ma già, ovviamente, si pensa a quella prevista nel 2030. Nuova candidatura possibile, quella di Regno Unito e Irlanda.
Non è ancora ufficiale, a differenza dei già favoriti Marocco-Spagna-Portogallo, ma nelle prossime settimane potrebbero arrivare indicazioni importanti a tal riguardo. Già alcuni giorni fa il premier Theresa May aveva teso la mano all'Irlanda parlando della possibile candidatura per i Mondiali 2030, dunque niente affatto astratta.
L'operazione non porterebbe ad una candidatura Londra-centrica, con la capitale britannica che sarebbe protagonista con al massimo due-tre stadi. Wembley sicuramente, con lo Stadio Olimpico come seconda scelta e l'eventuale terza da decidere.
Serve avere una capacità di almeno 40.000 posti, che grandiosi stadi presenti a Cardiff, Glasgow e Dublino possono garantire. In più si parla di una nuova struttura ancora da costruire in quel di Belfast, così da coinvolgere Irlanda, Galles, Scozia, Inghilterra e Irlanda del Nord. Ovviamente il pacchetto completo.
Una decisione finale non verrà comunque presa prima del 2020, visto e considerando come si parli comunque di un'edizione prevista non nel prossimo, ma bensì nel decennio 2030. Tempo al tempo. L'organizzazione congiunta tra Regno Unito e Irlanda aiuterebbe così in ambito Brexit, vista la situazione attuale non proprio idilliaca.
L'Inghilterra aveva tentato di organizzare il Mondiale 2018 poi andato alla Russia ed ora ha intenzione di riprovarci, sopratutto dopo l'assegnazione trasparente del Mondiale 2026. Un primo incontro tra le cinque associazioni d'oltre Manica è già avvenuto, ma fino alla primavera 2020 si parlerà solo di eventualità e di forse. Prima di sicurezza estrema e corsa vera e propria.