E' stata una delle notizie che ha fatto più discutere in giro per l'Italia nella giornata di lunedì. Una bambina di Minerbe, paese veronese di circa 5000 abitanti, non ha avuto diritto ad un pasto in mensa uguale agli altri coetanei a causa del mancato pagamento dei genitori, in difficoltà economiche. Antonio Candreva, giocatore dell'Inter, si è così offerto di pagare la retta: non solo la sua, ma anche quella degli altri bambini poveri.
Candreva ha infatti telefonato allo stesso sindaco di Minerbe, Andrea Girardi, per conoscere i dettagli della situazione e promettere di pagare anche per le altre famiglie in difficoltà, che non possono permettersi il pasto regolare alla mensa per i propri figli.
Intervistato da Repubblica, è stato lo stesso Girardi a raccontare l'episodio: "Candreva mi ha telefonato ieri sera. Mi ha detto che vuole pagare i pasti di tutto l'anno alla bambina in questione, ma non solo. Si è proposto di sanare anche le altre situazioni di mora che abbiamo in essere".
Il sindaco di Minerbe non si aspettava che Candreva venisse compito dalla situazione: "Sono rimasto sorpreso. Dalla sua voce traspariva grande interesse per la questione. Ha voluto sapere quanti altri sono in questa condizione per pagare tutto. Stiamo facendo i conteggi, gli faremo sapere in giornata".
Candreva non sta certo vivendo un bel periodo all'Inter, dove ha perso da tempo il posto da titolare e nelle chance avute non è riuscito a tornare quello devastante della Lazio: in stagione sono fin qui 26 le partite giocate, ma appena 991 minuti accumulati sopratutto da subentrante.
Il contratto firmato da Candreva con i nerazzurri prevede uno stipendio di 3 milioni di euro, in scadenza nel 2021. Una piccola parte finirà a Minerbe per aiutare famiglie e bambini in difficoltà.