Il Milan attende di conoscere il nuovo assetto societario e l'esito del ricorso al TAS contro l'esclusione dall'Europa decretata dall'UEFA per violazione delle norme sul fair play finanziario prima di potersi concentrare sul calciomercato.
La campagna acquisti rossonera, fatta eccezione per l'arrivo di Halilovic, è di fatto bloccata. La nuova proprietà sta tuttavia già elaborando quelle che saranno le strategie del club di Via Aldo Rossi e vuole pensare in grande: il sogno, secondo quanto riferisce 'La Gazzetta dello Sport', è infatti il colpo Gonzalo Higuain in attacco.
Il sogno rossonero è alimentato da un lato dal fatto che, dopo l'arrivo di Cristiano Ronaldo, la Juventus ha bisogno di vendere 'Il Pipita', dall'altro dalle difficoltà del Chelsea, club in prima linea per il bomber argentino, di piazzare Alvaro Morata prima di poter lanciare una vera offensiva.
Elliott è consapevole, tuttavia, che per potersi permettere Higuain, il Milan dovrà con ogni probabilità prima privarsi di un big. I nomi sono quelli di Gianluigi Donnarumma e dello spagnolo Suso, dalle cui cessioni sarebbe possibile realizzare un'importante plusvalenza.
Per entrambi al momento, tuttavia, non sono arrivate offerte concrete. L'alternativa, più improbabile e difficile, sarebbe costituita da un intervento diretto del fondo americano.
Elliott ha già annunciato l'iniezione di 50 milioni di euro nelle casse rossonere, soldi destinati però a sostenere i conti e la gestione ordinaria del club, per cui per poter piazzare un colpo come Higuain, che la Juventus non cederebbe per meno di 60 milioni di euro, occorrerebbe un extra-budget importante.
Più semplice, dunque, che una volta operata una cessione importante, il Milan possa poi reinvestire i soldi incassati nell'acquisto del bomber argentino.