Anche se con molta fatica, il Milan riesce a tornare a casa con tre punti dallo stadio Bentegodi. La partita contro il Verona, giocata quasi tutta in superiorità numerica, è stata più complicata del previsto per la squadra di Giampaolo, ma ad oggi la cosa più importante per i rossoneri è conquistare la vittoria.
Al termine della parita, Marco Giampaolo ha analizzato la prestazioni di alcuni suoi giocatori nel dettaglio. Prima in conferenza stampa, cominciando da Calhanoglu, Bonaventura e Suso.
"Calhanoglu è un grande calciatore. Quando trovi difese schierate come quella del Verona, sono giocatori che ti aiutano a scardinarle, con dribbling e tiro. Ha da migliorare ancora alcune cose, ma ci arriveremo. Difficilmente potrò rinunciare a lui. Bonaventura? Deve avere pazienza, non può ancora giocare partite come questa. Suso è uno di quei giocatori che non dà profondità ma che risulta molto prezioso nell'uno contro uno, ha tiro ed è bravissimo nella sua mattonella".
Poi l'allenatore del Milan commenta la prestazione di altri due protagonisti di ieri sera, ovvero Piatek e Biglia (a sorpresa titolare al posto di Bennacer).
"Non ho ancora parlato con Piatek, ma non mi sembrava polemico nell'esultanza, lui è tranquillo. Biglio l'ho fatto giocare perché è un leader, lo vedo e lo sento. Bennacer è un giocatore forte anche ma le fondamenta le costruisco con chi penso possa dare più aiuto in questo momento. Biglia è riconosciuto anche dai compagni, non affoga nella difficoltà della partita".
Infine, ai microfoni di 'Rai Sport', Giampaolo chiude la sua disamina con una parentesi sull'ultimo arrivato, Rebic.
"Ante può giocare sia da trequartista che da seconda punta. Ha generosità e buona gamba, è entrato bene. In Bundesliga e in nazionale ha giocato fino ad ora, quindi ha una buona condizione. Ma lui deve respirare il gruppo e la squadra in generale".