La Juventus è forte. La Juventus è favorita per vincere lo Scudetto 2018/2019. Ovvietà, che sanno anche i muri. Bianconeri e non. Una squadra capace di vincere tredici gare su quattordici tra Serie A e Champions, ancora imbattuta e desiderosa di esserlo quanto più possibile. Una Madama che segna record, storici.
Sì perchè il 3-1 contro il Cagliari vale 31 punti in classifica, nuovamente sei di distanza su due fantastiche inseguitrici che non mollano un centimetro. Napoli e Inter corrono, la Juventus vola. Per la prima volta nella sua storia (campionato a girone unico) è partita in maniera così roboante, con dieci vittorie e un pareggio.
Strano pensare ad una Juventus che non ha mai ottenuto una partenza del genere, ma la verità è che negli anni passati, sopratutto decenni, il campionato era più equilibrato. Semplice. Eppure la Signora di Cristiano Ronaldo ha superato anche quella di Conte, quella dei 102 punti.
Sì, perchè quella Juventus perse contro la Fiorentina, oltre a pareggiare contro l'Inter (goal di Icardi, e chi se no?) nei primi due mesi di campionato. Alla fine dati poco importanti, considerando l'obiettivo finale. Allora lo Scudetto dei record, ora un titolo che i bianconeri vogliono ottenere con sguardo principale puntato comunque sulla Champions.
Eppure, nonostante la corsa sfrenata, rallentata solo da Bessa, Inter e Napoli rifilano cinque goal alle proprie avversarie mettendo in chiaro le cose: vogliono dare battaglia alla tiranna della Serie A. La Juventus, che senza pedine importanti come Chiellini, Mandzukic e Khedira può contare comunque su altre due squadre.
Ora il Manchester United, per chiudere definitivamente la questione primo posto in Champions League e concentrarsi sulla fuga in campionato. Perchè da anni a questa parte la tabella della Juventus è questa: blindare una posizione per lavorare sull'altra. Tenendo comunque sempre sotto controllo la competizione in discesa.
Occhio però, perchè dopo il ritorno allo Stadium di Pogba, ci sarà il MIlan. A San Siro. Una gara che potrà dire molto sul campionato, considerando che anche Napoli (Genoa) e Inter (Atalanta), dovranno vedersela in trasferta. Fuga, avvicinamento, record. Il limbo. Prima del fuoco, sia paradiso o inferno per tutte, ci vorrà ancora molto tempo.