Luis Muriel è arrivato a Firenze con tante aspettative sulle spalle e, dopo una buona partenza in amichevole, ha bisogno di ripetersi tra Torino e Sampdoria, tra Coppa Italia e Serie A. Di certo non gli mancano le motivazioni che lo hanno portato alla Fiorentina, tanto da rifiutare anche il Milan.
Nella conferenza stampa di presentazione il colombiano ha spiegato proprio l'andamento della trattativa, spiegando come si fosse già promesso alla Fiorentina e senza la volontà di ritornare sui propri passi.
"Avevo dato la mia parola ai dirigenti viola e non l'avrei tradita. Mi ha cercato anche il Milan, ma non sono tornato sui miei passi e ho continuato a pensare che Firenze fosse il posto giusto per me".
Il posto giusto lo è stato anche secondo un connazionale ed ex compagno di squadra al Lecce, ora alla Juventus: Juan Cuadrado, che come spiega Muriel ha giocato un ruolo fondamentale per l'arrivo a Firenze dell'ex Udinese e Sampdoria.
"Cuadrado mi ha chiamato appena ha saputo della possibilità di venire qui. Mi ha dato dei consigli, ha giocato un ruolo importante nella mia determinazione a trasferirmi in viola".
Ora il quesito intorno a Muriel è il ruolo che avrà nello scacchiere di Pioli e se giocherà con Simeone o al suo posto. Il colombiano ha dichiarato che la posizione non è un problema e che può giocare dove serve, in qualunque posizione.
"In attacco posso giocare ovunque. In passato mi hanno paragonato a Ronaldo, significa che qualcosa di buono l'ho saputa mostrare. E' sempre stato uno stimolo per me, mi motivava a fare di più per stupire chi mi guardava".