Leo Messi, in veste di capitano blaugrana, ha pubblicato sui suoi canali social un comunicato redatto dai capitani del Barcellona sulla crisi economica causata dalla sosta.
Dopo i tanti dubbi sulla poca predisposizione dei calciatori ai tagli degli stipendi, l'argentino e i compagni hanno smentito le accuse e si sono ridotti lo stipendio di un 70%.
"C'è gente dentro del club che ha distorto le loro parole. I giocatori si sono messi a totale disposizione", ha commentato il presidente blaugrana.
Il patron del Barcellona ha analizzato la crisi: "E' una situazione complessa. Dal 14 marzo c'è stata una perdita economica importante a causa del coronavirus. E' il momento di prendere delle decisioni. La riduzione del 70% durerà fino a quando l'emergenza non sarò rientrata, che siano 40 o 60 giorni".
"L'importante per noi è che il Barcellona esca dalla crisi. L'ERTE (sospensione temporanea del contratto di lavoro) toccherà tutti gli ambiti del club. Non so a che punto siano le trattative, però si farà. Anch'io aiuterò il Barça, tutti devono farlo", ha aggiunto Bartomeu.
Il presidente blaugrana, questa volta a 'Sport', è entrato sullo specifico: "Messi mi ha detto di ridurre gli stipendi sin dal primo minuto. L'impegno con gli impiegati del club è stato una decisione dei capitani. Il club avrebbe pagato in parte la disoccupazione, il resto l'hanno messo i giocatori".