Quella che ha avuto per protagonista Mauro Icardi, è stato uno dei grandi tormentoni dell’estate. Per mesi il nome del bomber argentino è stato accostato a quello di diversi club, ma l’addio (almeno momentaneo) all’Inter con conseguente passaggio al PSG è maturato sono a poche ore dal fatidico gong che ha sancito la fine di tutte le trattative.
Chi in tale vicenda ha avuto un ruolo determinante è stata Wanda Nara. La moglie-agente di Icardi, in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha parlato del trasferimento dell’ex capitano nerazzurro a Parigi: “Al Psg non si poteva dire no: ha tutto per vincere, è un club pieno di stelle, Mauro è onorato di farne parte. A fine stagione sceglieremo ciò che sarà meglio: io lavoro per lui, ma poi le scelte sono sue”.
Wanda Nara ha spiegato cosa ha portato il bomber argentino ad optare, all’ultimo momento, per il trasferimento al PSG: “Sono la moglie, non solo la procuratrice: lo conosco. Sapevo avrebbe detto sì. La scelta del Psg viene dopo un anno di polemiche e tensioni, l’ha fatta anche per dare un po’ di tranquillità ai figli e alla famiglia. Se fosse rimasto sarebbe stato sempre un caso”.
Nonostante quanto accaduto negli ultimi mesi, i sentimenti di Icardi per l’Inter non sono cambiati: “La voglia di giocare nell’Inter e l’amore dei tifosi resta. In una lunga relazione ci sono delle crisi. Alla fine ci lasciamo con un rapporto ricucito, senza nessun tradimento”.
La decisione di separare le proprie strade è stata del club nerazzurro: “L’Inter aveva la necessità di vendere Icardi. Da capitano Mauro non avrebbe mai lasciato il club. È stata una strategia per cederlo”.
Wanda Nara ha svelato perché l’Inter, nei mesi scorsi, ha tolto ad Icardi la fascia di capitano: “Per venderlo, così gli è stato detto. Lo scorso gennaio aveva rifiutato il trasferimento a un’altra squadra. E lui ha risposto: “Io sono il capitano e questa squadra non la lascio”. Lì i rapporti si sono incrinati, avevano un’altra idea”.
Marotta negli ultimi mesi è sempre rimasto fermo sulle sue posizioni: “Il calcio è business, Marotta fa le scelte e deve badare ai conti. Alla fine si vedrà chi ha fatto bene. Sul campione che è Icardi non ho mai avuto dubbi: avevo 15 offerte. Lo sapeva pure Marotta. Se siamo arrivati all’ultimo giorno non è perché siamo matti: conosciamo il valore di Icardi”.
Ad incrinare ulteriormente il rapporto, la decisione di fare causa all’Inter: “Non era una causa per soldi, solo gli ignoranti lo credono. Se fosse stato per soldi sarebbe andato via 3-4 anni fa, quando l’Inter non giocava la Champions, è rimasto per amore del club. Voleva tornare in gruppo e allenarsi con Conte: chissà con lui dove poteva arrivare”.
Il nome di Icardi è stato accostato anche a quello della Juventus, il passaggio in bianconero sarebbe però stato impossibile: “Era il capitano dell’Inter, non ci sarebbe mai andato”.
In molti hanno fatto passare Wanda Nara come la ‘cattiva’ della situazione: “Sono quella che l’ha risolta. Era difficile uscire da questa situazione e farlo trovando una squadra di quel livello. La scelta di Parigi rende orgogliosa me, lui e la famiglia. Da procuratrice sono riuscita a fare il meglio,senza tradire né la maggioranza dei tifosi che lo amano né l’Inter”.